Fermatevi! La guerra è una follia. Biciclettata domenica 24 aprile

Anche sul nostro territorio vogliamo dirlo chiaro: la guerra è una follia e andrebbe, semplicemente, vietata in tutto il mondo, come l’Umanità è già stata in grado di fare per altre vergognose modalità di sfruttamento dell’uomo sull’uomo, per esempio la schiavitù.

Anche noi condividiamo punti di vista e obiettivi di coloro che, con l’ennesima tragedia della guerra da oltre un mese in corso in Ucraina, hanno convocato una marcia straordinaria della Pace Perugia-Assisi e invitiamo a partecipare con il pullman organizzato dalle ACLI di Milano, che partirà da Milano sabato 23 sera, per poi rientrare a fine marcia, domenica 24 sera a Milano (costo per partecipante 60 euro andata e ritorno. Per informazioni e iscrizioni scrivere indicando il proprio cognome e nome, a [email protected]

A chi non potrà partecipare alla marcia a Perugia, proponiamo invece, sempre per domenica 24 aprile, la “Bicicletta partigiana per la Pace”, organizzata per la ricorrenza del 25 Aprile, sul territorio di Cornaredo e Settimo Milanese. Lo slogan che accompagnerà questa iniziativa è “Va’ dove ti porta la Costituzione” e vedrà la partecipazione di Amministrazioni comunali, Acli, Comitato Intercomunale Pace, Anpi sezione Giulia Lombardi, Associazione culturale La nave di Ulisse, Semeion Teatro, Pro Loco di Settimo M.se.

Punto di ritrovo è Piazza Dubini a San Pietro all’Olmo alle ore 14,30 e da questo luogo verrà effettuato anche un collegamento video-telefonico con la Marcia per la Pace Perugia-Assisi.

Chi ama la Pace, come recita la Costituzione Italiana, «ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».

Dal 24 febbraio la guerra in Ucraina sta facendo strage di vite innocenti, riducendo le città a rovine e cimiteri, provocando una nuova devastante crisi sociale e ambientale, con il rischio di una guerra mondiale e di una catastrofe atomica. Per questo diciamo che va fermata!

Fermare la guerra vuol dire negoziare subito, in modo multilaterale, serio, strutturato, concreto, onesto e coraggioso, sotto l’autorità delle Nazioni Unite e su tutto: il cessate il fuoco, i corridoi umanitari, la fine della guerra, la sicurezza per tutti, il disarmo, il rispetto dei diritti umani di tutti, comprese le minoranze.

Come Comitato intercomunale Pace ed Anpi esprimiamo ferma condanna per l’invasione russa, piena solidarietà al popolo ucraino e profondo dolore per le vittime inermi di questa assurda guerra, così come ci uniamo all’appello del Papa per fermare tutte le guerre, anche quelle dimenticate; siamo al fianco di  coloro che in patria si oppongono alla guerra e vengono perseguitati, con tutti i bambini e le bambine, le donne e gli uomini di ogni età che pagano le dure conseguenze di questa e di altre guerre in ogni parte del mondo.

Il vero e duraturo aiuto è la pace e lavorare perché essa si realizzi al più presto.

Non vogliamo rassegnarci alla guerra e alla corsa al riarmo! Nessuno si pieghi alle leggi della violenza. Nessuno ceda alla logica amico-nemico. Risolviamo i problemi che non abbiamo ancora voluto affrontare nel rispetto del diritto internazionale. Basta con la propaganda di guerra! Fermiamo la circolazione dell’odio e dell’inimicizia.

Al contrario, facciamo Pace, prendendoci cura delle vite gli uni degli altri, sempre, comunque e dovunque senza distinzioni di alcun genere.

Questo è il destino dell’umanità, questo è il futuro che vogliamo.

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